Le poesie di Patrizia Cavalli certo non cambieranno il mondo. Lei risponde che “certo sì | le mie poesie | non cambieranno il mondo”. In questa consapevolezza è già in ottima parte spiegata e dispiegata la carica poetica di Cavalli.
Per chi volesse iniziare a conoscere una tra le più grandi poete contemporanee, abbiamo dedicato questo numero della nostra Antologia Minima di Poesia proprio a Patrizia Cavalli. Cominciamo!
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Poesie di Patrizia Cavalli
[Qualcuno mi ha detto]
Qualcuno mi ha detto
che certo le mie poesie
non cambieranno il mondo.
Io rispondo che certo sì
le mie poesie
non cambieranno il mondo.
[Per riposarmi]
Per riposarmi
mi pettino i capelli,
chi ha fatto ha fatto
e chi non ha fatto farà.
Dietro la bottiglia
i baffi della gatta,
le referenze
le darò domani.
Ora mi specchio
e mi metto il cappello,
aspetto visite aspetto
il suono del campanello.
Occhi bruni belli e addormentati…
Ma d’amore
non voglio parlare,
l’amore lo voglio
solamente fare.
[Anche quando sembra che la giornata]
Anche quando sembra che la giornata
sia passata come un’ala di rondine,
come una manciata di polvere
gettata e che non è possibile
raccogliere e la descrizione
il racconto non trovano necessità
né ascolto, c’è sempre una parola
una paroletta da dire
magari per dire
che non c’è niente da dire.
[Se di me non parlo]
Se di me non parlo
e non mi ascolto
mi succede poi
che mi confondo
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Poesie di Patrizia Cavalli:
[Qualche volta un silenzio può essere]
Qualche volta un silenzio può essere
apparenza di più vasti pensieri
che non possono aprirsi
alla cadenza di una voce giornaliera.
Ma questo non è il tuo caso
cara mia: il tuo caso è soltanto
totale mancanza di allegria.
[Ma era proprio mia]
Ma era proprio mia
quella voce che usciva
senza fantasia?
[È vero qualche volta]
È vero qualche volta
ti assenti quasi ti addormenti:
come un bambino svogliato
che guarda il soffitto
quando viene sgridato.
[Quante tentazioni attraverso]
Quante tentazioni attraverso
nel percorso tra la camera
e la cucina, tra la cucina
e il cesso. Una macchia
sul muro, un pezzo di carta
caduto in terra, un bicchiere d’acqua,
un guardar dalla finestra,
ciao alla vicina,
una carezza alla gattina.
Così dimentico sempre
l’idea principale, mi perdo
per strada, mi scompongo
giorno per giorno ed è vano
tentare qualsiasi ritorno.
Poesie di Patrizia Cavalli:
[Poco di me ricordo]
Poco di me ricordo
io che a me sempre ho pensato.
Mi scompaio come l’oggetto
troppo a lungo guardato.
Ritornerò a dire
la mia luminosa scomparsa.
[A voce dolce tu mi metti a letto,]
A voce dolce tu mi metti a letto,
tu vuoi che io dorma. Per avviarmi i sogni
mi elenchi le infinite meraviglie
di come tu saresti se tu fossi.
La poesia di Patrizia Cavalli: nota biografica
Patrizia Cavalli, nata a Todi nel 1947, è una delle voci più singolari e affascinanti della poesia italiana contemporanea. La sua opera si distingue per un approccio unico alla poesia, che fonde la conversazione quotidiana con una profonda esplorazione lirica dell’io e dell’esistenza.
Cavalli non è solo una poeta, ma un’artista che ha saputo reinventare il linguaggio poetico, attingendo dalla quotidianità per esprimere concetti universali. Le sue poesie, spesso brevi e apparentemente semplici, rivelano una straordinaria capacità di scavare sotto la superficie delle parole, per catturare con precisione le sfumature dell’esperienza umana.
Cavalli ha esordito nel panorama letterario con “Le mie poesie non cambieranno il mondo” (1974), un titolo che esprime un’umiltà ironica e al tempo stesso la consapevolezza della potenza trasformativa della poesia. Seguono raccolte come “Il cielo” (1981), “Poesie 1974-1992” (1992), “L’io singolare proprio mio” (1999), “Pigre divinità e pigra sorte” (2006), e “Vita meravigliosa” (2014), che confermano la sua voce distintiva e la sua ricerca continua nell’ambito della forma poetica.
Le poesie di Patrizia Cavalli sono caratterizzate da una grande musicalità e fluidità, un ritmo che ricorda il parlato ma che è intriso di una ricchezza metaforica e di un’intensità emotiva sottile.
Critici e lettori apprezzano in lei la capacità di essere profondamente personale e allo stesso tempo universale, componendo poesie che sono allo stesso tempo specchi del sé e finestre sul mondo. La sua opera è un viaggio nell’interiorità, un’esplorazione del linguaggio come mezzo per comprendere e dare forma alla realtà interna ed esterna.
Poesie di Patrizia Cavalli: le opere
È possibile visualizzare tutte le poesie di Patrizia Cavalli pubblicate per i tipi di Einaudi qui.
Il nostro consiglio, per iniziare: Poesie (1974-1992)
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