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Poesie di Patrizia Cavalli (1947-2022) | Antologia Minima di Poesia

Le poesie di Patrizia Cavalli certo non cambieranno il mondo. Lei risponde che “certo sì | le mie poesie | non cambieranno il mondo”. In questa consapevolezza è già in ottima parte spiegata e dispiegata la carica poetica di Cavalli.

Per chi volesse iniziare a conoscere una tra le più grandi poete contemporanee, abbiamo dedicato questo numero della nostra Antologia Minima di Poesia proprio a Patrizia Cavalli. Cominciamo!

 

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Poesie di Patrizia Cavalli

[Qualcuno mi ha detto]

Qualcuno mi ha detto

che certo le mie poesie

non cambieranno il mondo.

Io rispondo che certo sì

le mie poesie

non cambieranno il mondo.

 


[Per riposarmi]

Per riposarmi

mi pettino i capelli,

chi ha fatto ha fatto

e chi non ha fatto farà.

Dietro la bottiglia

i baffi della gatta,

le referenze

le darò domani.

Ora mi specchio

e mi metto il cappello,

aspetto visite aspetto

il suono del campanello.

Occhi bruni belli e addormentati…

Ma d’amore

non voglio parlare,

l’amore lo voglio

solamente fare.

 


[Anche quando sembra che la giornata]

Anche quando sembra che la giornata

sia passata come un’ala di rondine,

come una manciata di polvere

gettata e che non è possibile

raccogliere e la descrizione

il racconto non trovano necessità

né ascolto, c’è sempre una parola

una paroletta da dire

magari per dire

che non c’è niente da dire.

 


[Se di me non parlo]

Se di me non parlo

e non mi ascolto

mi succede poi

che mi confondo

 

Ritratto di Patrizia Cavalli
Patrizia Cavalli

Leggi anche: Poesie di Cesare Pavese (1908-1950) | Antologia Minima di Poesia


Poesie di Patrizia Cavalli:
[Qualche volta un silenzio può essere]

Qualche volta un silenzio può essere

apparenza di più vasti pensieri

che non possono aprirsi

alla cadenza di una voce giornaliera.

Ma questo non è il tuo caso

cara mia: il tuo caso è soltanto

totale mancanza di allegria.


 

[Ma era proprio mia]

Ma era proprio mia

quella voce che usciva

senza fantasia?


 

[È vero qualche volta]

È vero qualche volta

ti assenti quasi ti addormenti:

come un bambino svogliato

che guarda il soffitto

quando viene sgridato.


 

[Quante tentazioni attraverso]

Quante tentazioni attraverso

nel percorso tra la camera

e la cucina, tra la cucina

e il cesso. Una macchia

sul muro, un pezzo di carta

caduto in terra, un bicchiere d’acqua,

un guardar dalla finestra,

ciao alla vicina,

una carezza alla gattina.

Così dimentico sempre

l’idea principale, mi perdo

per strada, mi scompongo

giorno per giorno ed è vano

tentare qualsiasi ritorno.

 

Poesie di Patrizia Cavalli:
[Poco di me ricordo]

Poco di me ricordo

io che a me sempre ho pensato.

Mi scompaio come l’oggetto

troppo a lungo guardato.

Ritornerò a dire

la mia luminosa scomparsa.


 

[A voce dolce tu mi metti a letto,]

A voce dolce tu mi metti a letto,

tu vuoi che io dorma. Per avviarmi i sogni

mi elenchi le infinite meraviglie

di come tu saresti se tu fossi.

 


Una tra le più belle poesie di Patrizia Cavalli riportata per intero; la silhouette di un gatto alza la zampa. La poesia: "Quante tentazioni attraverso nel percorso tra la camera e la cucina, tra la cucina e il cesso. Una macchia sul muro, un pezzo di carta caduto in terra, un bicchiere d’acqua, un guardar dalla finestra, ciao alla vicina, una carezza alla gattina. Così dimentico sempre l’idea principale, mi perdo per strada, mi scompongo giorno per giorno ed è vano tentare qualsiasi ritorno."
Progetto grafico di JoyfulJourney.it

 

 


La poesia di Patrizia Cavalli: nota biografica

Patrizia Cavalli, nata a Todi nel 1947, è una delle voci più singolari e affascinanti della poesia italiana contemporanea. La sua opera si distingue per un approccio unico alla poesia, che fonde la conversazione quotidiana con una profonda esplorazione lirica dell’io e dell’esistenza.

Cavalli non è solo una poeta, ma un’artista che ha saputo reinventare il linguaggio poetico, attingendo dalla quotidianità per esprimere concetti universali. Le sue poesie, spesso brevi e apparentemente semplici, rivelano una straordinaria capacità di scavare sotto la superficie delle parole, per catturare con precisione le sfumature dell’esperienza umana.

Cavalli ha esordito nel panorama letterario con “Le mie poesie non cambieranno il mondo” (1974), un titolo che esprime un’umiltà ironica e al tempo stesso la consapevolezza della potenza trasformativa della poesia. Seguono raccolte come “Il cielo” (1981), “Poesie 1974-1992” (1992), “L’io singolare proprio mio” (1999), “Pigre divinità e pigra sorte” (2006), e “Vita meravigliosa” (2014), che confermano la sua voce distintiva e la sua ricerca continua nell’ambito della forma poetica.

Le poesie di Patrizia Cavalli sono caratterizzate da una grande musicalità e fluidità, un ritmo che ricorda il parlato ma che è intriso di una ricchezza metaforica e di un’intensità emotiva sottile.

Critici e lettori apprezzano in lei la capacità di essere profondamente personale e allo stesso tempo universale, componendo poesie che sono allo stesso tempo specchi del sé e finestre sul mondo. La sua opera è un viaggio nell’interiorità, un’esplorazione del linguaggio come mezzo per comprendere e dare forma alla realtà interna ed esterna.

 


Poesie di Patrizia Cavalli: le opere

È possibile visualizzare tutte le poesie di Patrizia Cavalli pubblicate per i tipi di Einaudi qui.

Il nostro consiglio, per iniziare: Poesie (1974-1992)

 


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